Intro: Quali sono i trend social su cui puntare nel 2023? Scopriamoli insieme.
Non c’è comunicazione oggi, che sia istituzionale o commerciale, che non passi dalle piattaforme social. È qui che le persone si incontrano e dialogano, seppur virtualmente. Per questo non c’è campagna marketing che non comprenda i social, anzi spesso parte proprio da qui.
Non basta però aprire un profilo aziendale e postare qualche news o qualche video, sarebbe tempo, e quindi risorse, sprecate. Servono strategie, competenze e professionisti del settore; in questo senso vengono in aiuto le soluzioni di social media management di Polo Digitale, company con sede a Reggio Emilia la cui mission è sostenere le imprese nel progetto di digitalizzazione e nello sviluppo di una brand identity.
Ma quali sono gli elementi base di una buona social strategy nel 2023? Vediamo quali sono i trend più attuali.
La modalità: video brevi
La società dell’immagine, che ha avuto la sua massima espressione in Instagram, è diventata la società dei video con l’avvento di Tik Tok. E le piattaforme più “anziane” si sono adeguate rapidamente, con la diffusione di reel e storie in diretta. Video sì ma brevi, brevissimi, nell’ordine di manciate di secondi.
Perché la rapidità sul web è quello che fa la differenza, anche nella comunicazione, quanto meno nel primo contatto. Ogni utente concede circa 1 secondo e mezzo a un post prima di decidere se approfondire l’argomento, poco di più se si trova davanti a un video; ma se non si cattura il suo interesse rapidamente, è perduto.
La creazione di video brevi di qualità fa la differenza fra essere notati o essere fagocitati nell’immensità del web.
Non quantità ma strategia
Il vecchio consiglio che recita che sia meglio puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità, sintetizzato dal più moderno adagio anglofono less is more, è sempre valido.
Piuttosto che postare testi e foto a un ritmo sfrenato su ogni piattaforma, molto meglio concentrarsi su pochi canali con una tattica ben pianificata.
Polo Digitale guida le aziende proprio in questa direzione, cercando di rispondere a domande fondamentali: cosa, come e dove comunicare i propri prodotti.
I servizi della company prevedono poi la stesura di un planning, o piano editoriale, che riassume la strategia trasformandola in indicazioni concrete con giorni, orari e contenuti da postare.
La forza dei social però, non va dimenticato, è quella di poter interagire con i propri utenti, che si attendono ovviamente una risposta.
La figura del Community manager, un altro dei servizi offerti dalla company emiliana, è quella che si occupa di organizzare i rapporti fra brand e utenza. Rispondendo a commenti e messaggi, prima di tutto, ma anche osservando come si parla del marchio, quali sono le reazioni ai post, quali giudizi e opinioni arrivano in merito a prodotti e servizi pubblicizzati.
Tutti dati da analizzare e studiare, per poter aggiornare la propria strategia in tempo reale, rendendola sempre più efficace.
Gli argomenti: sostenibilità è il trend del momento
Gli esperti ritengono che la sostenibilità ambientale e tutto ciò che ruota attorno al mondo green saranno gli argomenti più discussi per il 2023.
Nessuna azienda può restare fuori da questo trend, anche se non si occupa direttamente del settore.
Anche perché sono temi che riguardano chiunque e chiedono l’impegno di tutti: ogni marchio è chiamato a illustrare il proprio impegno in merito.
I canali: il social giusto per il cliente giusto
È risaputo che tutti i clienti sono sui social, ma i propri potenziali clienti non sono su tutti i social. Il primo elemento da cui partire è una puntuale analisi del target di riferimento e solo in un secondo momento si può impostare una strategia efficace.
In questo ambito non è da dimenticare il rapporto B2B, ovvero business to business: in sintesi, anche gli imprenditori sono clienti, ma clienti particolari, soprattutto quando sono concentrati sulla loro figura professionale, verso cui bisogna rivolgersi con un linguaggio diverso e anche attraverso appositi canali di comunicazione.
In tema di social, la strategia migliore è quella che prevede l’utilizzo di Linkedin. La piattaforma ha registrato un incremento record, arrivando a collezionare 850 milioni di membri; secondo le statistiche, il 25 per cento del marketing incentrato sul B2B dovrà passare di qui.
Meglio organizzarsi.