Password online: cosa non fare per proteggerle

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Intro: La nostra vita è sempre più digitale, condividiamo tantissime informazioni online, e proteggerle è importantissimo. Come? Scopriamolo.

Registrarsi su piattaforme social media, aprire un nuovo indirizzo e-mail, creare un account su un qualsiasi servizio online richiedono, com’è ovvio, la scelta di una password personale, da memorizzare e tenere al sicuro.

Come possiamo però evitare violazioni da parte di malintenzionati?

Ecco cosa non fare per proteggere i nostri dati sensibili.

L’importanza di tenere al sicuro le password sul web

Il processo sempre più veloce di digitalizzazione della società contemporanea ha portato a un autentico boom di piattaforme social, servizi ed e-commerce che richiedono una registrazione e dunque una nuova password. Anche l’accesso ai nostri conti bancari è regolato dall’inserimento di password e PIN. Questi dati sono altamente sensibili. Il loro furto comporta la violazione dei nostri profili social, impedendoci l’accesso o pubblicando post a nostra insaputa. L’appropriazione indebita delle nostre informazioni finanziarie sul web è una vera e propria rapina versione digitale.

Per evitare accessi indesiderati e la violazione dei nostri profili, è necessario proteggere i dispositivi Windows dagli attacchi sulla rete.

Munire il proprio PC di un ottimo antivirus è essenziale ora più che mai, per garantire serenità alla navigazione online.

Tutti i giorni sul web infatti visitiamo pagine di ogni tipo, alcune sono sicure, mentre altre, a nostra insaputa, lo sono meno. Queste ultime possono rappresentare dei veri e propri portali per virus e malware, che sono in grado anche di trafugare le nostre importantissime password.

Oltre a eliminare i programmi malevoli, gli antivirus più efficaci e completi possiedono anche uno strumento molto importante, ossia il gestore delle password, che salva in modo sicuro tutte le nostre password.

Gli errori da evitare quando si sceglie una password

È vero, lo sappiamo tutti: memorizzare tutte le nostre password è davvero difficile. E certamente però non è possibile usare sempre lo stesso codice alfanumerico per accedere a tutti i nostri account.

Questo è un errore molto grave, eppure stranamente ancora molto frequente.

Vediamo insieme quali sono gli errori da evitare assolutamente per non compromettere la sicurezza dei nostri dati sensibili. 

1.    Riciclare le password

Riciclare è una cosa molto buona. Non quando si tratta di password però. Le nostre credenziali di accesso non vanno mai riciclate. In sostanza non bisogna mai utilizzare la stessa password per più di una piattaforma online. Il motivo è semplice.

La violazione di un solo account porterà di conseguenza all’accesso illecito anche su altri portali, con un effetto a macchia d’olio sulle nostre proprietà digitali. 

2.    Usare parole di senso compiuto

Sicuramente le parole che conosciamo, e che magari anche ci piacciono, sono molto più semplici da ricordare di un insieme casuale di numeri, lettere e caratteri speciali. È stato osservato infatti come sulle piattaforme social più importanti gli utenti tendano ancora ad usare parole sensate come codice di accesso.

Eppure bisogna sapere che sono proprio i termini che hanno un senso compiuto ad essere più facilmente rintracciabili.

Gli hacker puntano proprio su quelle espressioni comuni che spesso le persone ingenuamente usano.

Ecco che nomi di persone, di band famose, di città sono password molto deboli, proprio perché sono facili da identificare. 

3.    Cliccare su link sospetti

Tra le cose da non fare per proteggere la sicurezza delle proprie password, c’è anche il non aprire collegamenti poco attendibili.

Ad esempio, è stato condotto di recente un attacco phishing alla Corte dei Conti, tramite l’invio di un semplice SMS. Il click su un link ingannevole ha indotto gli utenti a inserire dati personali.

Da lì sono state rubate le credenziali per prendere possesso di alcuni account WhatsApp.

Ecco dunque che si rivela necessario ignorare messaggi da parte di mittenti ignoti, soprattutto se contengono richieste di inserimento dati. 

4.    Usare reti Wi-Fi pubbliche

Altro errore che ancora molto spesso si compie è l’utilizzo delle reti Wi-Fi pubbliche. Si tratta del resto di occasioni ghiotte per accedere alla rete in modo veloce, quando si è fuori casa.

Le reti Wi-Fi pubbliche per intenderci sono quelle dei bar, degli hotel o delle biblioteche.

Di certo sono molto comode, ma nascondono un’insidia. Si tratta infatti di connessioni non protette, che possono fungere da breccia verso il nostro browser e dentro il nostro PC.

Un modo per usare le connessioni Wi-Fi pubbliche in modo sicuro è quello di proteggersi attraverso l’uso di una VPN. Si tratta di un sistema che rende anonima e privata la connessione alla rete.

Il proprio indirizzo IP verrà mascherato nascondendo le proprie attività in rete e quindi anche le proprie password.

5. Non usare gestori di password

L’ultima novità in termini di sicurezza informatica e password è data proprio dai password manager: una garanzia di protezione che, secondo alcuni, sarà molto più di una tendenza momentanea, poiché estremamente adatta a tutelare le credenziali dei singoli utenti.

Si tratta di strumenti programmati per crittografare le credenziali di accesso dei vari servizi web dell’utente e tenerle al sicuro in un sistema virtuale blindato.

L’unica password da dover memorizzare è quella dell’applicazione di gestione, che permetterà all’applicazione di svelare le credenziali dei singoli servizi online soltanto al loro effettivo possessore.

Si tratta di una soluzione avvincente, che consente di agevolare sia i singoli utenti con pochi servizi online cui stare dietro, sia gli impiegati di più grandi imprese, che si trovano a gestire anche decine di password.

Perché proteggere le proprie password online

Gli attacchi informatici, in fondo, possono assumere anche forme molto aggressive, dalle conseguenze estremamente negative, come il furto di identità digitali o la divulgazione di informazioni private, il ricatto e la rapina.

Ripetere la stessa password su ogni portale, usare parole e combinazioni molto ovvie o, ancora, salvare le proprie credenziali sul browser del PC o dello smartphone, non sono strategie vincenti.

Usare la propria data di nascita implica la creazione di una password facile da ricordare, ma anche altrettanto semplice da riconoscere o da svelare. Questi sono quei rischi che bisogna arginare, variando spesso le proprie credenziali e tenendole tutte al sicuro.

Ora che i servizi sono sempre più digitali, tutelare se stessi, i propri dati personali e i propri profili sulle varie piattaforme online è dunque una priorità da non sottovalutare.

Aiutarsi variando il più possibile le chiavi d’accesso e affidandole a un password manager da sigillare con un’unica password è il sistema migliore per vivere la rete con più disinvoltura.

Francesco Ambrosino

Classe 1984, Digital Marketer specializzato in Gestione Blog Aziendali, Formazione Professionale, SEO Copywriting, Social Media Management e Web Writing. Membro di Open-Box e Comunicatica, co-creatore di Digitalklive

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