5 consigli per proteggere il web host del tuo negozio online da possibili leak

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Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescita esponenziale degli e-commerce, situazione confermata dalle molte ricerche di settore, che hanno tutte compattamente evidenziato la forte spinta di questo settore, anche – e inevitabilmente – in proiezione futura.

Di pari passo però, è andata anche la nascita di tantissimi nuovi metodi ideati dagli hacker per trarne un vantaggio, soprattutto dalle moltissime transazioni elettroniche di denaro collegate agli shop online, tramite l’utilizzo di malware in grado di rilevare i nostri dati sensibili.

Per questo motivo, la parola d’ordine è quella di non abbassare mai la guardia.

In questo articolo vedremo quindi 5 utili consigli su come proteggere il web host del tuo negozio online da possibili furti di informazioni.

1 – Mantenere il sistema aggiornato

Una falla nella sicurezza di un e-commerce può rivelarsi estremamente dannosa per l’azienda proprietaria.

Il furto di dati sensibili infatti, non colpisce solamente l’organizzazione, ma anche i suoi clienti e quindi inevitabilmente compromette la fiducia verso il brand.

Come riportato anche dal sito del Ministero dell’Interno, in alcuni periodi dell’anno questo pericolo aumenta.

Non dobbiamo dimenticare inoltre che i clienti, oltre a perdere ovviamente di fiducia verso l’impresa, in situazioni estreme potrebbero anche decidere di rivalersi legalmente sulla stessa. Il primo passo utile per evitare ciò, è ricorrere ad un software open source.

Tali software hanno il pregio di essere costantemente aggiornati dalle community e di avere dunque strumenti di protezione sempre aggiornati verso la moltitudine di nuove minacce che ogni giorno si affacciano nel mondo online.

Problematiche ed eventuali crepe nella sicurezza infatti, sono solitamente individuate e risolte molto velocemente.

Per usufruire di questo beneficio però, è opportuno mantenere sempre il sistema aggiornato all’ultima release disponibile.

In alcune soluzioni CMS tali aggiornamenti vengono eseguiti automaticamente attraverso dei plug-in.

Ovviamente dovrai controllare che anche tali plug-in, e qualsiasi altra estensione installata, siano a loro volta aggiornati.

Lo stesso discorso vale anche per siti web creati senza l’utilizzo dei CMS. Un sistema sempre aggiornato riduce ai minimi termini il rischio di possibili attacchi informatici.

2 – L’importanza di backup regolari

Se nonostante gli aggiornamenti regolari, e tutte le precauzioni adottate, un hacker riuscisse ad entrare in un sistema, questo potrebbe provocare danni davvero molto ingenti, magari cancellando o sovrascrivendo database interi per mascherare le sue tracce.

Per questo preciso motivo, è di vitale importanza che vengano effettuati backup regolari (cosa che, peraltro, è consigliabile anche in molti altri campi dell’informatica).

Così facendo, nulla sarà perduto perché si potrà sempre recuperare l’ultimo salvataggio disponibile.

Tali salvataggi inoltre, non devono essere considerati solo come forma preventiva per tutelarsi dagli hacker.

Può accadere infatti che un aggiornamento, oppure l’installazione di plug-in o estensioni, possa provocare dei malfunzionamenti nel sistema.

Anche in questo caso quindi, prima di procedere con qualsiasi operazione, dovrai sempre effettuare un backup.

3 – Protezione dei dati di login

Può apparire banale sottolinearlo, ma i dati di accesso devono necessariamente essere sicuri.

Nonostante questo concetto sia noto a tutti, spesso e volentieri viene ancora sottovalutata l’importanza di una password ben strutturata.

Tanti utenti infatti, fanno ricorso a sequenze del tutto banali e violabili da potenziali malintenzionati.

Una password sicura è composta da una sequenza alfanumerica mista a simboli speciali, possibilmente lunga.

Il medesimo discorso fatto sulla password può essere applicato anche per il nome utente. Molte persone infatti, utilizzano quello proposto dal sistema, come “admin” o “amministratore”.

In questo modo, il rischio che l’hacker possa individuare le credenziali di accesso, cresce esponenzialmente. In altre parole, se non si presta attenzione a questi due elementi, si rischia di lasciare le porte aperte del sistema.

Quindi, per quanto sia evidentemente meno agile ricordare delle credenziali complicate, questo metodo risulta molto efficace nella lotta ai malintenzionati della rete.

4 – Restare informati

Gestire un sito web è una responsabilità non indifferente, soprattutto quando sono conservati i dati di pagamento dei clienti.

Nulla deve essere lasciato al caso, e ogni errore può costare davvero molto caro, anche per la reputazione aziendale.

Per questo motivo, e per proteggerti in maniera ottimale dagli attacchi hacker di qualsiasi natura, dovresti sempre mantenerti informato sulle nuove falle di sicurezza scoperte e sugli aggiornamenti delle direttive, anche a livello europeo.

In questo compito possono venirti in aiuto i molti forum presenti sul Web, dedicati proprio alla sicurezza. Una fonte autorevole in tal senso, è la pagina del “sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica“.

5 – Certificati HTTPS e SSL

Per il trasferimento dei dati sensibili in modo sicuro, dovrai utilizzare il linguaggio di markup HTTPS.

Attraverso l’SSL, la trasmissione di tali dati tra client e server è cifrata. In questo modo le informazioni sensibili non potranno essere lette né intercettate dagli hacker.

Questo certificato può essere acquisito da più di un sito web.

Alcuni provider lo includono direttamente nel pacchetto di hosting acquistato, mentre altri lo forniscono opzionale a pagamento. Una panoramica di questi affidabili servizi può essere consultata su questa pagina. Non dobbiamo dimenticare inoltre, che il famoso lucchetto posto prima dell’indirizzo web a testimoniare proprio la presenza del certificato, ha un’importanza psicologica per il potenziale cliente: genera fiducia.

In conclusione

A questo punto sarà sicuramente più chiaro come non si debba lasciare nessun tipo di spiraglio agli hacker, sempre pronti ad infiltrarsi anche nelle più piccole falle.

Una scansione di sicurezza rappresenta certamente un buon inizio, ma non è sufficiente.

I criminali del Web infatti, sono sempre più preparati e bravi a raggiungere il loro scopo.

L’unica soluzione alla problematica consiste nello stare sempre un passo avanti a tutti, e non prendere mai sottogamba la questione.

I rischi di accessi non autorizzati diminuiscono solamente se viene prestata la massima attenzione nella verifica e nell’aggiornamento del sistema.

La miglior cosa da farsi in queste situazioni, a patto di non avere le giuste competenze, è consultare un esperto informatico in grado di fornire i giusti consigli per una configurazione in sicurezza del sito.

In seconda battuta, se le pagine Web sono gestite da un team di persone, è opportuno sensibilizzare anche tutti gli appartenenti alla squadra verso gli accorgimenti descritti, perché una persona inesperta può costituire in qualsiasi momento un rischio per la sicurezza.

Francesco Ambrosino

Classe 1984, Digital Marketer specializzato in Gestione Blog Aziendali, Formazione Professionale, SEO Copywriting, Social Media Management e Web Writing. Membro di Open-Box e Comunicatica, co-creatore di Digitalklive

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