Ecco perché i like ai post della tua pagina Facebook sono così importanti

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Intro: Il tanto bistrattato Like non è affatto una metrica inutile e fuorviante. Basta solo saperla leggere nel modo giusto. Vediamo insieme perché.

Quando ho iniziato ad occuparmi di social media marketing in modo professionale era il 2012.

Solo 7 anni fa, un passato non così lontano in effetti, ma se ci pensi un attimo non è poi così poco. Si, perché basta ricordarsi, ad esempio, che in quello stesso anno Facebook ha acquisito Instagram.

Insomma, 7 anni fa ad occuparsi di social media marketing non eravamo così tanti come accade oggi, eppure non ritengo che questo bagaglio di esperienza mi abbia reso, a prescindere, più competente rispetto ad uno sbarbato che ha appena iniziato il suo percorso.

Sì, perché i social cambiano così in fretta, e così radicalmente, che quello che pensi di sapere ha vita brevissima.

L’unica costante è la sperimentazione, che consente a chi fa il mio mestiere di provare, fallire, riprovare, riuscire, provare ancora, fallire di nuovo, e così via.

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Se preferisci ascoltare il post sotto forma di podcast, magari mentre sei in auto o in metro, ti sarà sufficiente mettere play qui sotto.

L’apparente inutilità delle vanity metrics

Leggendo molti miei colleghi, senza dubbio più autorevoli di me, ho sempre storto il naso di fronte alle battaglie contro le vanity metrics, considerate solo uno specchietto per le allodole, una sorta di trucchetto per far felice il cliente senza portare nessun risultato vero e proprio.

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Sia chiaro, anche io credo che avere 1 milione di fan inattivi sia inutile, ma continuo a sostenere che la riprova sociale sia importante e che, quindi, anche i numeri all’apparenza superficiali, alla fine, contino qualcosina.

Non credo (né ho mai creduto) che a fare la differenza siano queste metriche, ma non le demonizzo affatto.

In particolare, ritengo essenziali, per una corretta gestione di una Pagina Facebook aziendale, i like ai post pubblicati.

Ripeto, i like ai post pubblicati. Non mi riferisco, quindi, ai like alla pagina, ovvero i Fan, che ritengo di secondaria importanza.

Vediamo insieme perché credo che ricevere like ai post pubblicati sulla tua pagina Facebook sia così importante, e non per compiacere il cliente, ma per ottimizzare la strategia.

1. Ti fanno capire quali contenuti funzionano di più

La prima ragione è la più banale e, se vogliamo, intuitiva. I like ai post pubblicati sulla tua pagina Facebook rappresentano una cartina di tornasole, capace di farti capire quale contenuto preferire e quale, invece, evitare e/o ridurre.

Questo processo agisce su due livelli differenti:

  1. tipologia del contenuto: visual, link, video, gif, sondaggio, carosello, ecc…;
  2. topic del contenuto: di cosa parla il contenuto, qual è il tema trattato, che linguaggio hai utilizzato, ecc…

In base alla reazione degli utenti – a parità di investimento in ads, sia ben intenso – puoi capire come orientare il prossimo piano editoriale della pagina, e ottimizzare il processo.

Insomma, se ti rendi conto che i visual ricevono più like, forse devi provare a investirci più tempo e risorse, per migliorare poi le conversioni che contano davvero per il business.

Perché ricordati: quello che fai deve piacere ai potenziali clienti, non a te.

Esempio pratico

Se gestisci la pagina Facebook di un un negozio fisico, l’obiettivo principale è attrarre clienti da portare presso il punto vendita.

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Mettiamo il caso che tu, inizialmente, decida di puntare su visual contenenti il prodotto in vendita in still life, con sfondo bianco, molto pulito e lineare.

Poi, un giorno, il cliente ti invia una foto scattata con cellulare in negozio, chiedendoti di pubblicarla su Facebook.

Dopo averla lavorata un minimo, magari applicando un filtro, aggiungendo il logo del negozio, la pubblichi.

Boom!

Il post riceve un botto di like, commenti, richieste di informazioni, decine di “prezzo”, e un via vai in negozio nei giorni a seguire.

Cosa faresti in questo caso? Continueresti con i visual in still life o con le foto del cliente?

Pensaci!

When the facts change, I change my mind. What do you do, sir?

2. Ti consentono di verificare l’efficacia della tua targetizzazione

Senza Facebook ads non si cantano messe, è palese ormai già da qualche anno, questo vuol dire che, anche se minimo, un budget per sponsorizzare i contenuti è essenziale.

Non sempre il cliente è in possesso di dati strutturati rispetto al proprio target di riferimento, anzi.

Il cliente medio ritiene di doversi rivolgersi ad ogni essere senziente in un raggio chilometrico che copre, più o meno, metà emisfero terrestre.

Questo vuol dire che per le prime settimane devi navigare a vista, settando un certo target e verificando, di volta in volta, i dati raccolti.

Se ricevi like al post Facebook che hai sponsorizzato, puoi dare sempre uno sguardo al profilo della persona, e vedere se stai andando nella direzione giusta, ovviamente per grandi linee.

Per carità, si tratta di un approccio di primo livello, ma non è da sottovalutare.

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3. Ti consentono di verificare se l’utente è Fan della pagina oppure no

Come sai, in pagina è possibile cliccare sul numero di like ricevuti dal post e accedere ad una schermata, al cui interno c’è un’informazione molto importante.

Qui, infatti, puoi controllare se il like proviene da un utente che segue la pagina oppure no.

Laddove non dovesse essere già fan della pagina, Facebook ti consente di inviargli un invito a diventarlo, notificandoti se lo accetta.

like ai post facebook

Questa funzione è utile per due motivi:

  1. ti consente, come detto, di invitare chi non è fan alla pagina a diventarlo;
  2. ti permette di fare una verifica della qualità della sponsorizzazione realizzata su quel post.

Ti spiego questo secondo punto.

Se hai deciso di sponsorizzare un post escludendo, come target, i fan della pagina, puoi verificarlo subito.

Tra l’altro, se dovessero arrivare comunque like da Fan, vuol dire che hai anche uno zoccolo duro di utenti che ti segue in modo organico.

E questo è un bene. Un gran bene.

Conclusioni

Come vedi, una metrica così bistrattata come il like può rivelarsi, in realtà, molto utile e concreta.

Sia chiaro, non basta e non rappresenta un elemento su cui basare il successo di una pagina, ma non è affatto inutile come si vuole fare credere.

Parafrasando un vecchio proverbio, forse la vanità è nell’occhio del social media manager che guarda.

Francesco Ambrosino

Classe 1984, Digital Marketer specializzato in Gestione Blog Aziendali, Formazione Professionale, SEO Copywriting, Social Media Management e Web Writing. Membro di Open-Box e Comunicatica, co-creatore di Digitalklive

Questo articolo ha un commento

  1. Cardassi Ivano

    Ottimo pezzo. Anche illuminante… Allora non sono un pazzo scatenato a lavorare di Excel con i dati di Facebook.

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