Yoast SEO dice che non so scrivere. Che faccio?

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Yoast SEO per WordPress si è aggiornato, introducendo l’analisi della leggibilità del testo. Ha impatto sul posizionamento sui motori di ricerca?

Di recente il famoso plugin Yoast SEO per WordPress ha rilasciato un aggiornamento, che ha introdotto una nuova funzione di analisi.

Questa volta, infatti, non si limita solo ad analizzare il tuo post da un punto di vista SEO, ma anche dal punto di vista del contenuto, quindi il modo in cui scrivi. In poche parole, mentre prima c’era un unico semaforo legato all’ottimizzazione del testo lato SEO, adesso ce ne sono due, con l’aggiunta dell’indicatore della leggibilità del testo.

Bene, questa per me è una cosa positiva, perché è una ulteriore conferma che la SEO senza il content marketing non ha motivo di esistere, e viceversa.

Questo aggiornamento mi ricorda molto la matita rossa e blu delle elementari, quella che veniva usata per correggere gli esercizi e i compiti in classe. Te la ricordi? Ecco, quella!

Ma siamo sicuri che l’analisi condotta dal plugin sia efficace?

Yoast SEO: content analysis

In un articolo pubblicato sul blog ufficiale, Yoast spiega come funziona la content & SEO analysis svolta attraverso il plugin, e a decretare se un post sia o meno leggibile concorrono una serie di parametri, legati essenzialmente alla struttura delle frasi.

Come sai, l’italiano ha un costrutto sintattico molto complesso, e si tende a produrre subordinate molto lunghe che sembrano uscite da una canzone di Branduardi, mentre l’inglese è più asciutta come lingua, più diretta, senza fronzoli. La costruzione delle frasi in inglese è meno arzigogolata, a meno che non ci sia una volontà stilistica alla base.

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Il problema, in effetti, è proprio questo, aver costruito un bot che analizza il testo in tutte le lingue, ma tarato sull’inglese, quindi tutto quello che scriviamo noi difficilmente riuscirà ad ottenere un punteggio decente, anzi, è già un miracolo se ci becchiamo un “Ok” (stranamente per questo post l’ho beccato :-D).

Yoast SEO: influenza il posizionamento?

Come sai, Yoast SEO è un plugin didattico, che serve al blogger per capire se sta procedendo in modo corretto oppure no, ma non ha nessun impatto sull’indicizzazione di un contenuto e sul conseguente posizionamento, altrimenti sarebbe davvero facile.

Si, perché ottenere il semaforo verde per quello che riguarda l’ottimizzazione SEO è molto semplice, basta lavorare su una keyword secca e metterla nel titolo, nella url, all’inizio del testo e più volte nel corpo del contenuto, che non deve contenere il numero inferiore di parole raccomandato, ovvero 300.

Ma questa non è SEO, questa è una piccola porzione di quello che è la SEO.

Ti faccio un esempio personale, per farti capire che le due cose non hanno una correlazione diretta.

Il mio articolo Come pubblicare foto su Instagram da pc, scritto quasi due anni fa, quando il mio approccio alla produzione di contenuti era completamente diverso, si è posizionato in prima pagina su Google con 59 keyword (su 204 totali).

Sorpresa? La leggibilità del mio articolo secondo Yoast “Necessita di miglioramento”. Insomma, un tool che dovrebbe aiutarmi a produrre contenuti ottimizzati per il posizionamento sui motori di ricerca mi dice che devo migliorare il mio contenuto nonostante si sia posizionato molto bene.

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Per carità, si può sempre migliorare, ed è questo il motivo per il quale è importante aggiornare i vecchi post del blog, ma non bisogna mai dimenticare che un blogger scrive prima per l’utente, e poi per le macchine e gli algoritmi.

[Tweet “Caro #Yoast, se per te non so scrivere bene… Beh, ma #stigrancazzi!”]

Francesco Ambrosino

Classe 1984, Digital Marketer specializzato in Gestione Blog Aziendali, Formazione Professionale, SEO Copywriting, Social Media Management e Web Writing. Membro di Open-Box e Comunicatica, co-creatore di Digitalklive

Questo articolo ha 8 commenti.

  1. Angela

    Approcciandomi al mondo WordPress per la prima volta e da neofita, le bandierine rosse mi avevano messa in crisi perché “ma come mi dici che devo migliorare la leggibilità, se è scritto meglio di prima che aveva la bandierina verde!??” 😉 Grazie delle info!

  2. Il semaforo non è garanzia di posizionamento, rappresenta solo una indicazione di carattere didattico.

  3. tania

    ciao ho dei post nel mio blog che vengono visitati da tante persone ma ho sempre il semaforo rosso e non riuscivo a capire perche’ altri son verdi e vengono visitati in ugual modo. grazie ora ho capito

  4. Michele

    Anche io come giustamente ha riportato Francesco, credo che Yoast seo essendo basato sulla dialettica inglese non possa essere preso come riferimento certo per il parametro della “leggibilità” in italiano. E’ utile per la corretta compilazione ed impostazione dal punto di vista SEO dei campi titolo, descrizione, url. Per quanto riguarda il posizionamento invece, continuo ad essere convinto che un ottimo contenuto pubblicato su un sito che ha pochissimi link in entrata non venga premiato. Quindi aldilà dell’ottimizzazione “onpage” è ancora fondamentale una strategia efficace di link building.

    1. Senz’altro, il posizionamento necessita di varie azioni, il contenuto è solo una piccola percentuale.

  5. Ursula

    Ciao, molto bello come articolo. Ho trovato questo articolo proprio nel momento giusto, visto che ho acquistato il plugin SEOpressor e non riesco ad aumentare la percentuale della leggibilità, mentre con Yoast SEO riesco ad avere sempre tutti i “punti verdi”, … a differenza tua non sono in prima pagina 🙁

    1. Yoast è un tool didattico, fornisce solo alcune indicazioni utili ma non determina in alcun modo il posizionamento.

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