Quattro Chiacchiere con Monia Taglienti su Social e vita online

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Nuovo appuntamento con le interviste ai professionisti del web marketing. Oggi ospito Monia Taglienti, Social Media Manager e (presto) blogger.

Vivendo buona parte (diciamo anche tutta!) della giornata connesso, verrebbe da pensare che sia portato a fondere online e offline, ma non è così. Il mio approccio in rete è diverso da quello che ho nella “vita reale”, e non perché io sia schizofrenico o, peggio, falso, semplicemente online sono spinto a interagire con persone con le quali condivido interessi, passioni, esperienze professionali, mentre nella vita quotidiana, volendo o nolendo, sono costretto a “farmela” anche con chi non sopporto, e, lo ammetto, non mi riesce molto bene.

Sono sempre molto diretto con le persone, e quando uno mi sta sulle scatole non mi sforzo affatto di non farglielo capire, e questo, ça va sans dire, mi fa passare per scorbutico, snob, presuntuoso.

Questa differenza mi ricorda molto il passaggio dal liceo all’Università. Mentre alle superiori ero costretto a stare in aula con persone che a malapena riuscivo a sopportare, all’Università ho avuto la possibilità di scegliere chi frequentare, con chi intrattenere dei rapporti, sulla base di affinità caratteriali o interessi in comune, e a me piaceva molto quella libertà.

Lo stesso discorso vale per i social, che utilizzo per scopi professionali ma che mi hanno consentito di incontrare persone eccezionali che, oggi, hanno un ruolo molto importante nella mia vita. Ho trovato dei nuovi amici, con i quali ho instaurato rapporti veri, come con Monia, che ho incontrato solo una volta in occasione del WebUpDate, ma con la quale è stato subito feeling.

Per ripagarmi delle ore di consulenza “aggratise” che le ho regalato, mi ha concesso questa bella intervista, che ti consiglio di leggere.

Ecco di cosa abbiamo parlato.


monia taglienti

Chi sei e cosa fai nella vita?

Sono una curiosona che sin da bambina chiedeva sempre “Perché, perché?”, penso mi sia rimasto attaccato questo modo di interrogare la realtà e di conoscere ciò che ignoro.
Mi sono laureata in Scienze della Comunicazione e la Specialistica l’ho passata in un’Interfacoltà con Scienze Statistiche, avevo bisogno di dare un senso più pratico e realista alle teorie della Comunicazione.
Da sempre amo le parole, quelle taciute ancor di più perché nascondono l’essenza del dialogo e adoro le analisi, i dati oggettivi senza i quali verba volant 😉
Sono eccessivamente empatica e sempre in tempesta, e ho trovato nel mare del web la mia dimensione.
Oggi gestisco la presenza online e la comunicazione per RistoWebMarketing, un Progetto molto interessante di un imprenditore di Genova. RWM aiuta i piccoli e medi imprenditori del settore Food a comunicare la loro storia.
E’ un lavoro a cui sono molto legata, sia per l’importante lato umano che per il fatto che lavoro sempre in mezzo a visual gustosi e a ricette preziose 😀 chi non vorrebbe circondarsi di deliziosi piatti tutto il giorno?

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Secondo te esiste davvero una spaccatura netta tra la vita online e la vita offline?

Penso spesso al romanzo di Isaac Asimov “Il sole nudo”, in cui gli abitanti di Solaria vivono in immense proprietà, evitando il contatto fisico; i solariani vivono soli o al massimo con coniuge con cui hanno brevi conversazioni durante la giornata. Il contatto fisico è considerato nocivo e la comunicazione avviene solo attraverso ologrammi.
Detto questo, non sono totalmente impazzita causa caldo-afoso-appiccicoso, penso solo che l’online e l’offline oggi si fondano in un unico spazio neutrale in cui possono convivere quotidianamente diverse sensazioni.
Di Asimov prendo ovviamente il contesto tecnologico non l’isolamento, oggi siamo connessi seppur restando soli. Penso spesso che il progresso informatico ci abbia portato ad immergerci troppo in noi stessi.

[Tweet “Dobbiamo mantenere l’equilibrio tra le due realtà: l’online e l’offline. @MoniaTaglienti”]

Qual è il tuo approccio ai Social?

Qualche tempo fa ne ero completamente rapita, uscivo la sera ed ero perennemente con il telefono in mano per le notifiche delle varie pagine che gestisco e per quelle personali. Avevo raggiunto un livello di saturazione massima; ho accolto il prezioso consiglio di una persona fantastica, Francesca Ungaro, e ho rallentato un pochino, mi serviva riprendere contatto con me stessa.
Mi sono data dei limiti ed ho imparato che i Social sono uno strumento e per quello vanno utilizzati. Come la derivazione che è insita in loro, tendono alla Socializzazione ma non per questo se ne deve abusare, altrimenti si finisce come in quelle comitive in cui non si ha più niente da dirsi.
Dal lato aziendale, quelli che si rivolgono ai Social come fossero giocattoli, scopriranno a loro spese che senza analisi attente, obiettivi fissati e strategie guida non avranno i risultati sperati e allora sarà inutile dar colpa al mezzo più che a se stessi.

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Quanto conta costruire un network di persone delle quali fidarsi davvero sui Social?

Come offline, anche online servono degli amici, persone importanti che condividono il tuo percorso, un’avventura, obiettivi comuni. Inutile dirsi che “da soli si va più veloci, in compagnia si va più lontano”.

[Tweet “Saper di poter contare su persone (e non su account) è fondamentale. @MoniaTaglienti”]

Posso raccontarti un piccolo aneddoto? In questo ultimo periodo ho avuto dei problemi, niente di trascendentale eh, ma hai presente quei periodi in cui hai bisogno che qualcuno ti sorregga? Ecco, esattamente quelli! Beh posso dirti con certezza che, al di là di pochissime persone nel reale, coloro che mi sono state vicine sono le persone Social, quelle persone che non si fermano al mero account Fb o Twitter ma che ti investono di mail, messaggi e telefonate.
Se proprio devo dirla tutta, la rete ha assunto quella connotazione di paracadute e mi ha rilanciato in aria come fosse un tappeto elastico. A queste persone non saprò mai dire grazie abbastanza.

Quanto devo aspettare per vedere il tuo blog online, considerando anche le ore di consulenza “aggratise” che ho generosamente dispensato?

Potrai vederlo sul digitale terrestre :-D. No, a parte gli scherzi, anche il Blog rispecchia il modo di essere; attenta, timorosa e poco incline all’esibizionismo, quindi lo ammetto, “soffre” di questa mia sfumatura caratteriale, ma è pronto e devo solo metterlo online.
Per quanto riguarda te non potrò mai ringraziarti abbastanza per tutto lo stress che ti ho causato con domande al limite dell’assurdo. Magari ti regalo una Ferrari va!
Se me lo permetti con l’occasione vorrei ringraziare ufficialmente anche Alessandro Ionni per aver creato il mio logo (stupendo!), Elisa Spinosa per aver speso del tempo per la courtesy page (non l’avete vista?? Ha riprodotto una piccola me, è davvero bella….lei si, io un po’ meno! Potete conoscerla su www.moniataglienti.it) e ringrazio del supporto tecnico e per la gentilezza Giuseppe Noschese.
Visto che ci sto ringrazio tutte le persone che mi incoraggiano quotidianamente alla messa online prime tra tutte Eufemia Scannapieco, Valentina Sala, Cecilia Mattioli, Nico Caradonna, Ludovica De Luca, Francesca Ungaro… Sarebbero troppe da menzionare tutte, loro sanno chi sono! Grazie davvero, senza di voi neanche il dominio avrei comprato 😛

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Quanto conta la musica nel tuo lavoro?

Mah, qui magari ci si aspetta una risposta degna di quei film americani in cui si lavora al Parco con le cuffie nelle orecchie, sparati in una dimensione nuova e creativa.
No! Io lavoro bene solo se sono in silenzio, al massimo col cinguettio degli uccelli (eh si si lo so che sono romantica, ma che posso farci, la Natura mi aiuta a concentrarmi e rilassarmi).
Come sia riuscita a trovare un posto del genere per lavorare? Ciò che amo di RWM è la libertà che lascia, il progetto nasce completamente online, un modo di lavorare che non è propriamente italiano, dove si dev’essere per forza uniti sotto lo stesso tetto. Fortunatamente il nostro lavoro si può svolgere in rete, permettendo così di abbattere grossi costi legati a strutture ed immobili che possono essere così investiti in altro e a completo vantaggio del cliente.
In più vuoi mettere di poter lavorare quando caiser mi pare? Senza vincoli d’orari e di giorni? Una figata pazzesca!

Progetti futuri?

Oltre il mio Blog e RWM, con Luca Rallo pensavo ad un’estensione del gruppo Social Media Cosi. “Ho interessanti prospettive per il futuro”, come direbbe Renato Pozzetto ne “Il ragazzo di campagna”.
Scherzi a parte, vorrei che unissimo le forze per dar vita a qualcosa di diverso e unico. Dove ognuno crea, fa la sua parte e ne trae beneficio. Troppe volte ci si sente in competizione, oggi per progredire è opportuno ritrovare la cooperazione naturale e spontanea che era alla base delle società dei nostri nonni.
In più mi occuperò di comunicazione per una Società Sportiva appena nata; lo sport è un ambito che mi incuriosisce molto, spero di comunicare al meglio l’essenza di questa nuova realtà sul territorio e non solo.


Grazie Monia per questa bella intervista, dalla quale traspare nettamente la bella persona che sei. Attendo il debutto del tuo blog, però non mi fare aspettare troppo, mi raccomando.

A te, mio caro ed affezionato lettore, ti auguro un buon weekend. Mi raccomando, se hai apprezzato questa intervista condividila sui tuoi profili social e lascia un commento. A presto!

Francesco Ambrosino

Classe 1984, Digital Marketer specializzato in Gestione Blog Aziendali, Formazione Professionale, SEO Copywriting, Social Media Management e Web Writing. Membro di Open-Box e Comunicatica, co-creatore di Digitalklive

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