Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata agli strumenti che un socialmediacoso non può non conoscere. Oggi parliamo di visual.
Continua il nostro viaggio nell’universo dei tool disponibili in rete che possono migliorare e ottimizzare il lavoro di un blogger, e non solo.
Dopo aver parlato di ispirazione, organizzazione del lavoro e scrittura, passiamo ad un’altra fase fondamentale e particolarmente delicata: il visual.
Con il termine visual s’intendono tutti quei contenuti visuali, quindi foto, immagini, infografiche, che si utilizzano per rendere il blog o il contenuto più piacevole ed efficace. Come si dice, un’immagine vale più di mille parole, e non lo si può negare.
Questa fase, però, è complessa, perché entrano in gioco fattori come la proprietà intellettuale, il copyright, la citazione della fonte e bla bla bla. Lo so, è una grande rottura di scatole, ma c’è sempre una via d’uscita, spesso anche particolarmente comoda.
Che dici, iniziamo?
DEATH TO THE STOCK PHOTO
I portali che vendono stock photo sono molti, e se hai bisogno di una foto ad altissima risoluzione per campagne pubblicitarie e non hai un grosso budget ti conviene sfruttarli, ma se sei un blogger non hai interesse a spendere denaro per l’immagine di copertina del tuo post, quindi questa opzione va scartata.
La prima alternativa che ti propongo è Death to the stock photo, un sito web che ti consente, dopo avere effettuato una registrazione gratuita, di ricevere via email dei pacchetti di foto da poter utilizzare e modificare liberamente, senza restrizioni dovute al copyright.
Le foto sono particolarmente belle e in alta risoluzione; io le sto utilizzando sul mio blog da qualche settimana e devo dire che mi piacciono molto. Un altro servizio simile e di buona qualità è Little Visuals, che offre, previa registrazione, un pacchetto di 7 foto in alta risoluzione ogni 7 giorni.
UNSPLASH
Questo l’ho scoperto pochi giorni fa, mentre effettuavo delle ricerche per il post di oggi, e devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito.
Andando sul sito è possibile registrarsi per ricevere 10 nuove foto royalty free ogni 10 giorni direttamente via email, oppure sceglierne una delle tante, in buona risoluzione (più che soddisfacente per un blog) presenti sul portale.
Perfetto per chi ha gusti da hipster, Unsplash offre un’archivio abbastanza vasto di belle foto artistiche tra le quali scegliere, anche attraverso la funzione cerca.
L’immagine di copertina di oggi, ad esempio, l’ho scaricata da qui. Bella, no?
GETTY IMAGES
Chi gestisce un blog o un giornale online, come me, sa perfettamente che il reperimento delle immagini comporta due problemi: saturazione del server e copyright. Il problema è che la presenza di immagini ben ottimizzare sul sito sono un fattore SEO molto importante, e non si può evitare di caricarle. Quindi, come fare?
La prima soluzione, ovviamente, è acquistare un hosting più potente, ma se non hai soldi da investire, come fai?
Io con Contrordine ho trovato un compromesso: l’immagine di copertina la carico direttamente, reperendola online, mentre quelle all’interno dell’articolo le prendo da Getty Images, un sito che raccoglie foto di repertorio e che consente l’inserimento delle immagini nel proprio sito tramite un codice embed.
In questo modo, non sovraccarico il server e inserisco delle foto belle senza violarne i diritti d’autore.
Eccone un esempio.
Come puoi vedere, l’immagine riporta il nome di chi ha scattato la foto e i pulsanti di condivisione sui social. Credo che sia una buona soluzione.
GOOGLE IMAGE SEARCH
Quando cerchi una foto qual è la prima cosa che fai? Esatto, la cerchi su Google Immagini. È normale, lo facciamo tutti, è la via più semplice, più pratica e, spesso, più proficua.
Ma le immagini su Google di chi sono? Sono di pubblico dominio? Possono essere utilizzate? Qui i pareri sono discordanti, c’è chi difende la proprietà intellettuale di chi le ha realizzate e chi sostiene che una volta pubblicate online queste diventino utilizzabili senza problemi, al massimo citando la fonte.
Personalmente appartengo alla seconda scuola di pensiero, perché se proprio non vuoi che una tua foto venga sfruttata da altri potresti almeno sforzati di applicarvi un watermark.
Comunque, se non vuoi incappare in problemi puoi sfruttare una funzione di ricerca di Google che non tutti conoscono.
Dopo aver digitato quello che vuoi cercare, clicca su Immagini nella barra del menù e, successivamente, su Strumenti di Ricerca. In questo modo si aprirà un sotto menù contenente sei voci: Dimensioni, colore, Tipo, Ora, Diritti di utilizzo, Altri strumenti. Clicca su Diritti di utilizzo e ti verranno offerte sei opzioni di ricerca:
- Non filtrate in base alla licenza;
- Contrassegnate per essere riutilizzate con modifiche;
- Contrassegnate per essere riutilizzate;
- Contrassegnate per il riutilizzo non commerciale con modifiche;
- Contrassegnate per il riutilizzo non commerciale.
Selezionando una di queste opzioni Google filtrerà i risultati di ricerca per mostrarti solo le immagini che puoi utilizzare senza problemi. Certo, non saranno ugualmente belle, ma a volte capita di avere un colpo di fortuna.
CANVA
Ok, hai trovato la foto che cercavi, ma come fai a personalizzarla per renderla tua, adattandola al tuo blog? Beh, se sei un po’ più abile puoi sfruttare Photoshop, che è il software di photo editing per eccellenza, ma non è proprio facilissimo da usare. Un’alternativa molto valida è rappresentata da Canva, un tool online che consente di creare delle soluzioni visual di tutto rispetto.
Puoi scegliere uno sfondo o una immagine tra quelle presenti nella galleria, ce ne sono sia gratuite che a pagamento, e personalizzarle aggiungendo un testo, un’icona, un’altra immagine.
È molto utile, soprattutto per realizzare delle immagini per i social, grazie ai design per-impostati, con le dimensioni esatte per le varie esigenze, come la cover di Facebook, la foto di Instagram, e così via.
Io lo uso moltissimo, le immagini in evidenza dei miei post sono realizzate con Canva. Te lo consiglio vivamente, e ogni tanto dai un’occhiata ai post pubblicati sul blog ufficiale, ai tutorial ed al materiale didattico, ci puoi trovare cose molto utili.
MEME GENERATOR
Se gestisci degli account social ogni tanto potrebbe tornarti utile pubblicare dei meme creati da te, qualcosa di divertente che possa generare interazioni.
Con questo tool potrai realizzare dei meme in modo molto semplice e intuitivo, sfruttando quelli più diffusi sul web, oppure creandone uno da zero.
Tipo questo.
Con questo messaggio intimidatorio si conclude la quarta puntata di Essential Tools. Spero di averti segnalato risorse utili per la tua attività.
Ci vediamo venerdì, con l’intervista ad uno dei blogger più influenti in Italia: Riccardo Esposito. Non perdertela.