Di cosa parlo in questo post
- Cari amici, segnatevi questa data: 28 marzo 2015. Perché? Beh, perché c’è un uomo che ha avuto il coraggio di organizzare un evento a Napoli non dedicato alla pizza, agli spaghetti o al mandolino.
- Chi sei e cosa fai nella vita?
- A che punto è la rivoluzione digitale in Italia?
- Il settore digital e i social sono pieni zeppi di professionisti provenienti dal Sud. Secondo te è un modo per sopperire alla mancanza di opportunità di lavoro “tradizionali”, oppure c’è una ragione diversa?
- A volte ho la sensazione che l’Italia sia divisa in due: da una parte c’è chi cerca di innovare e dall’altra chi si guarda intorno e sembra non capire cosa stia succedendo nel mondo. Tu cosa ne pensi?
- Il 28 marzo è una data importante per te. Perché?
- Durante il W.U.D. si terranno dei workshop con noti personaggi del web, come Riccardo Scandellari e Robing Good. Qual è, secondo te, il vero ruolo degli influencer?
- Cosa ti aspetti da questa nuova edizione del W.U.D.?
Cari amici, segnatevi questa data: 28 marzo 2015. Perché? Beh, perché c’è un uomo che ha avuto il coraggio di organizzare un evento a Napoli non dedicato alla pizza, agli spaghetti o al mandolino.
Sto parlando di Alessandro Mazzù, formatore e CEO di QADRA.NET, agenzia con sede a Napoli ed a Milano, ideatore del W.U.D. – WebUpDate 2015, l’evento dedicato al Marketing e alla Comunicazione, giunto ormai alla VI edizione.
Io ci sarò, in veste di blogger ufficiale della manifestazione e per fare il live tweet dell’evento, in compagnia di Cora Francesca Sollo di Medialabs, con la quale mi sono fatto “quattro chiacchiere” qualche settimana fa.
Per la puntata di oggi della rubrica dedicata ai professionisti del web marketing mi sono permesso di scomodare proprio Alessandro, al quale ho posto qualche domanda.
Ecco di cosa abbiamo parlato.
Chi sei e cosa fai nella vita?
Alessandro Mazzù, Ceo di QADRA.NET, organizzatore del WebUpDate, formatore e consulente in ambito Web Marketing.
A che punto è la rivoluzione digitale in Italia?
Come al solito indietro rispetto a tantissime altre realtà non solo in Europa ma nel mondo. Non credo ci sia una reale volontà, da parte di chi decide, di far evolvere finalmente l’Italia, dal punto di vista digitale. C’è da dire però che il trend di crescita è positivo, nel senso che ogni anno facciamo passi in avanti e questo ci lascia ben sperare per il futuro. Credo che questo si debba imputare non tanto ad una volontà di fa evolvere il sistema quanto piuttosto al fatto che restare fermi significherebbe quasi “scomparire”.
In generale siamo in questo momento nella fase in cui è “di moda” dire di essere Social Media Manager o Community Manager, etc. Credo che in tanti si stiano avvicinando o peggio, si stiano improvvisando, solo perché magari pensano che lavorare nel web marketing sia semplice, facile ed alla portata di tutti. Così non è. Oggi si parla spessissimo, troppo per me, di “startup” e di “freelance” come se questi fossero la soluzione a tutti i mali, soprattutto al Sud: “Non riesci a trovare lavoro? Diventa freelance o apri una Startup!” Purtroppo si fa tanta cattiva informazione, mettendo in evidenza solo (perché fa comodo) gli aspetti positivi senza però avvisare di tutti quelli che sono gli aspetti negativi dell’iniziare una nuova attività sia come startup che come freelance. Nessuno parla di quante startup falliscono dopo il primo anno o di quanti freelance chiudono la partita iva dopo poco tempo.
A volte ho la sensazione che l’Italia sia divisa in due: da una parte c’è chi cerca di innovare e dall’altra chi si guarda intorno e sembra non capire cosa stia succedendo nel mondo. Tu cosa ne pensi?
Concordo anche se credo che questo avvenga un po’ in tutti i settori. C’è sempre chi ha un ruolo attivo cercando in prima persona di fare qualcosa di positivo, che inevitabilmente porta vantaggio anche ad altri, e chi invece resta immobile perché non riesce a comprendere cosa sta succedendo. Nel campo dell’innovazione digitale, questo fenomeno forse è più accentuato.
Il 28 marzo è una data importante per te. Perché?
Sabato 28 Marzo è la data più importante del 2015 perché c’è la sesta edizione del WebUpDate. Pensa che in origine volevamo organizzarla il 21 Marzo ma sapendo che sarebbe venuto il Papa a Napoli abbiamo preferito “spostarci” al 28.
Durante il W.U.D. si terranno dei workshop con noti personaggi del web, come Riccardo Scandellari e Robing Good. Qual è, secondo te, il vero ruolo degli influencer?
Gli influencer, con i Social Network ed i Blog, sono diventati personaggi riconosciuti e seguiti da migliaia di persone desiderose di imparare. L’influencer ha oggi quindi una grandissima responsabilità nel dispensare consigli e nel veicolare informazioni che devono essere sempre corrette, aggiornate e devono soprattutto riuscire a dare sempre quel qualcosa in più rispetto a quanto si può trovare in rete. Secondo me la questione centrale è nel saper identificare il vero influencer.
Cosa ti aspetti da questa nuova edizione del W.U.D.?
Visto il trend mi aspetto che ogni edizione sia sempre più “grande” in termini di affluenza di pubblico e che abbia sempre una maggiore diffusione sul web. E’ ovvio che questo non avviene da solo o per caso. Da parte mia e dello staff che mi assiste c’è il massimo impegno nell’organizzare un evento che abbia sempre qualche elemento di novità rispetto alla precedente edizione, e che porti a Napoli relatori importanti che magari non sono mai stati qui, se non per vacanza. Ecco, credo che questo possa portare a diventare il WebUpDate non solo l’evento di Web Marketing più importante del Sud Italia, ma possa collocarlo tra i principali in Italia.
Insomma ragazzi, se passate da Napoli – ma potreste anche venirci apposta, marzo è il mese migliore per visitarla – dovete assolutamente partecipare al W.U.D., l’ingresso è gratuito e ci sono dei workshop a pagamento (con costi irrisori) con personaggi del calibro del mitico Skande.
Alessandro, io ti ringrazio e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto.
Solo una cosa: secondo me se lo invitavi ci veniva Papa Francesco all’evento. In quanto a comunicazione non lo batte nessuno.