Pocket: il mio regno per una tasca

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Scopriamo insieme un servizio molto utile per chi vuole conservare contenuti pescati online e portarli sempre con sé.

Per me che mi nutro di contenuti online, avere uno strumento che mi consenta di salvarli e portarli sempre con me è davvero essenziale, perché non sempre riesco a leggere tutti gli articoli, guardare tutti i video e ascoltare tutte le canzoni che attirano la mia attenzione durante la giornata, e cerco di recuperare in serata, magari nel tragitto lavoro-casa – connessione 3G permettendo.

Ho già parlato in un precedente post di quanto mi piaccia la funzione Salva di Facebook, ma ha un limite: è legata ai contenuti presenti sul social network, ma tutti quelli che trovo online magari attraverso altre fonti non posso archiviarli lì.

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I preferiti di Chrome o altri browser sono comodi, ma quando lavori al pc, da mobile un po’ meno.

Avevo bisogno di un buon “Read it later”, così mi sono messo a cercare. Per fortuna ho scoperto una web app che mi ha fatto innamorare: Pocket.

La registrazione è velocissima, si può usare anche l’account Google e l’utilizzo è facile e immediato.

Come funziona?

Inserendo la URL di un articolo, video o foto che vuoi salvare, Pocket lo archivia mostrandoti un’anteprima, molto simile a quella dei vari social.

Ogni elemento salvato consente 5 azioni:

  1. Condivisione: via email, Facebook, Twitter, Buffer (per chi lo utilizza), e l’apertura della pagina originale dove trovare altri pulsanti social. Se integrassero anche Google +, LinkedIn e Pinterest sarebbe perfetta;
  2. Archivia: dopo aver letto l’articolo, o guardato il video, puoi archiviarlo, spostandolo dall’elenco principale. Se volessi riposizionarlo in evidenza, puoi sempre cliccare sul pulsante + accanto al link nella sezione Archivia;
  3. Cestina: non è necessario spiegare questa funzione. O no?;
  4. Aggiungi o modifica Tag: utilizzare i tag è molto utile, e chi naviga lo sa perfettamente. Serve per mantenere l’elenco più ordinato, dividere gli elementi per categoria e velocizzare la fase di ricerca di un contenuto;
  5. Preferiti: la classica stellina, tipica di Twitter, serve a salvare l’elemento che ti è piaciuto particolarmente nella sezione dedicata.
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La bellezza di Pocket è che è disponibile per ogni ambiente di utilizzo, sia desktop che mobile. I creatori hanno sviluppato un’estensione per i principali browser, Chrome, Mozilla, Safari e Opera – no, per Internet Explorer no…perché? Tu usi ancora IE?

Installando l’estensione, accanto alla barra degli indirizzi apparirà il pulsante Pocket; per salvare un link non dovrai fare altro che cliccare sul pulsante e salvarlo, aggiungendo eventualmente un tag.

Se proprio vuoi farti del male e non vuoi sfruttare le potenzialità di uno di questi browser puoi sempre installare il bookmarklet di Pocket, ed il gioco è fatto.

Per quanto riguarda i dispositivi mobile, hanno pensato veramente a tutto e tutti…o quasi. iOS, Android, Kindle Fire, anche Kobo, per tutti esiste l’app di Pocket, che conserva il layout grafico pulito ed essenziale, che facilita la lettura senza stancare gli occhi, della versione web.

Non è finita: funziona anche offline.

Si, avete capito bene. Una volta salvato il link il contenuto è disponibile sempre, anche quando non hai copertura di linea. Perfetto per me che viaggio in Circumvesuviana, attraversando dei punti meno coperti del Triangolo delle Bermude.

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Se anche tu sei un fruitore di contenuti onnivoro e affamato, Pocket è esattamente ciò che stavi cercando.

Ah…dimenticavo…è gratis!

Francesco Ambrosino

Classe 1984, Digital Marketer specializzato in Gestione Blog Aziendali, Formazione Professionale, SEO Copywriting, Social Media Management e Web Writing. Membro di Open-Box e Comunicatica, co-creatore di Digitalklive

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