Food Marketing, parte II: modalità online

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Come si pubblicizza in rete un’attività operante nel settore Food & Beverage? Ecco alcuni consigli.

La scorsa settimana ho pubblicato un post dedicato al Food Marketing, nel quale mi sono focalizzato sulle tecniche e le strategie applicate al marketing offline, ovvero quello realizzato nella vita reale, dai manifesti al packaging.

Oggi, invece, voglio sottoporre alla tua attenzione come si può costruire la presenza sul web di un’attività operante nel settore Food & Beverage, quindi ristoranti, produttori alimentari, ecc…

Food Marketing: creare una community online

Tutti amano il buon cibo, e da qualche anno a questa parte, complice il successo di trasmissioni televisive culinarie, la crescita di appeal del settore è stata vertiginosa e, per certi versi, anche inaspettata.

Un ruolo nella diffusione e nello sdoganamento definitivo del settore sul web lo ricoprono le video ricette pubblicate su YouTube e le food blogger che recensiscono piatti, ristoranti, pizzerie e locali vari.

Per questo motivo, una strategia di food maketing online non può prescindere dalla creazione di una community online, dedicata agli appassionati del settore.

Forum, blog, pagine e gruppi tematici su Facebook o Google Plus, spazi all’interno dei quali stimolare le interazioni intorno a un contenuto specifico, che può essere una ricetta, una recensione, una risorsa, una richiesta d’aiuto nella realizzazione di un piatto o di un pasto completo, e così via.

L’importante è non puntare tutto sulla pubblicizzazione del marchio o del prodotto, ma di costruire il messaggio intorno a un contenuto che possa essere utile per l’utente.

Un esempio?

Granarolo sulla sua pagina Facebook pubblica ogni giorno una ricetta, da realizzare, ovviamente, utilizzando i prodotti dell’azienda, ma niente e nessuno ci vieta di riprodurre la stessa ricetta usando altre marche.

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Questo consente all’azienda di promuovere il brand e in cambio offrire ai clienti una risorsa spendibile a prescindere dai suoi prodotti.

#Foodporn

Anche se ho difficoltà nel comprendere come si possa far freddare il proprio piatto fumante e invitante per fare la foto perfetta, il fenomeno degli scatti al cibo con lo smartphone ha ormai preso piede, diventando una delle attività più diffuse e trasversali sui social.

E se tutti amano fare le foto al cibo, perché non sfruttare il fenomeno per fare food marketing?

Come?

Ad esempio utilizzando l’hashtag #foodporn, generalmente utilizzato per contrassegnare le foto alle pietanze.

È un fenomeno virale, diffusissimo, pensa che solo su Instagram si contano quasi 40 milioni di risultati associati a questo #, senza contare le centinaia di migliaia di varianti.

#foodporn

È vero, emergere in questo fiume di contenuti non è semplice, ma non devi pensare che si possano ottenere risultati dall’oggi al domani.

Ci vuole pazienza e molta buona volontà, e prima o poi si raccoglie quanto seminato.

Food Marketing: local o glocal?

Quando si parla di food marketing non va dimenticato che si tratta spesso di attività locali, dove i clienti si recano fisicamente.

Di conseguenza, una strategia di marketing efficace deve essere in grado di fondere local e glocal, sfruttando le potenzialità del web.

Come?

Se possiedi un ristorante, ad esempio, potresti invitare i clienti a scattare delle foto e postarle sulla tua pagina Facebook, oppure sui profili personali, taggandoti.

Puoi chiedere loro di effettuare il check-in su Foursquare o, magari, di lasciare una recensione su Tripadvisor e Google Plus.

In cambio, potresti offrire loro un aperitivo gratis, uno sconto, un gadget, un coupon, quello che vuoi purché sia appetibile e valga lo sforzo da parte del cliente.

Food Marketing: menù social

Ho un debole per Pinterest, e credo che questo lo sia sia capito già da un po’, ma al di là dei gusti personali è un dato di fatto che per un settore come quello del cibo questo social network rappresenti la piattaforma perfetta.

Come utilizzarlo?

Creando delle board ben curate, magari una con foto della struttura, dello staff, della sala piena con i clienti ai tavoli, e così via.

Un’idea simpatica è il menù fotografico, ovvero una board all’interno della quale vengono pubblicate le foto – magari fatte da un fotografo professionista – delle pietanze presenti nel menù, con la descrizione del piatto, degli ingredienti utilizzati e, perché no, la ricetta.

[Tweet “Il cibo, oggi, non può più essere solo buono; deve essere bello e #social. #FoodMarketing “]


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Francesco Ambrosino

Classe 1984, Digital Marketer specializzato in Gestione Blog Aziendali, Formazione Professionale, SEO Copywriting, Social Media Management e Web Writing. Membro di Open-Box e Comunicatica, co-creatore di Digitalklive

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