Come creare un curriculum 2.0

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I curriculum in formato europeo hanno veramente stancato, soprattutto quando vengono presentati per posizioni nel settore IT. Ecco delle valide alternative.

Questa mattina ho pubblicato un articolo sul giornale che gestisco (puoi leggerlo cliccando qui) nel quale ho riportato, in sintesi, quando evidenziato da Modis Italia sulle difficoltà riscontrate da parte delle aziende operanti nell’ICT nel reperire personale qualificato.

Mettendo un attimo da parte le competenze tecniche richieste, credo che un ruolo importante lo rivesta anche il modo in cui ci presentiamo alle aziende.

Il Cv è il nostro biglietto da visita, e va confezionato nel miglior modo possibile; puoi aver fatto tutti i master di questo mondo, ma se non sei capace di fare un curriculum che possa attirare l’attenzione dei reclutatori, difficilmente verrai preso in considerazione.

In questo articolo, quindi, voglio sottoporre alla tua attenzione modi alternativi per realizzare un curriculum 2.0, che sia bello graficamente, facile da consultare e completo di tutte quelle informazioni che è importante mettere in evidenza.

Come creare un curriculum: bye bye formato europeo

Il formato europeo del curriculum è brutto, noioso e tende a standardizzare le competenze e le attitudini personali, ma viene preferito dagli esperti di HR perché è consultabile molto velocemente ed è organizzato in blocchi, caratteristica questa che aiuta la lettura.

Personalmente non lo sopporto, perché il CV deve rispecchiare la nostra personalità, e non può essere una fotocopia di milioni di altri curriculum inviati ogni giorno alle aziende.

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In rete è possibile trovare numerosi template e modelli, in word o in .psd – il formato proprietario di Photoshop – ma potete crearne anche uno da zero.

L’importante è tenere bene in mente le seguenti caratteristiche:

  • Deve essere semplice e pulito, con un colore di sfondo chiaro e un font leggibile;
  • Non deve essere troppo lungo, due-tre pagine al massimo. È inutile allegare la fotocopia del diploma di maturità, del certificato di Laurea e di tutti gli attestati di questo mondo, perché sono già indicati nella scheda dedicata alla formazione;
  • Non limitarti a indicare il numero di cellulare e l’email (che per l’amor del cielo non deve essere patatina80@gmail.com), ma aggiungi anche i tuoi profili social, in particolare LinkedIn;
  • Evita frasi del tipo “ottima capacità di lavorare in gruppo”, perché lo scrivono tutti, ma dimostralo, indicando reali esperienze di lavoro in gruppo;
  • Metti in evidenza, anche graficamente, le competenze tecniche che possiedi, in modo da consentire a chi legge il tuo CV di capire subito chi sei e cosa sai fare;
  • Aggiungi una foto (e una sola!), più o meno della grandezza dell’immagine di profilo su Facebook. Una foto professionale, possibilmente un primo piano, e non un selfie o una foto di te in costume da bagno;
  • Se necessario, inserisci i link ai tuoi lavori, ai siti web delle aziende presso le quali hai lavorato in passato, ai blog che ospitano tuoi post, etc. La prima lettura del CV difficilmente avviene con il formato cartaceo, quindi un collegamento ipertestuale su un .pdf non può che essere utile;
  • Non scrivere in terza persona, a meno che non tu non soffra di uno sdoppiamento della personalità. In questo caso, evita proprio di mandare il CV.
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Come creare un curriculum: prova About.me

[Tweet “I #socialnetwork sono utilissimi nella ricerca di #lavoro.”]

Ecco, l’ho detto. Non dare retta a chi dice che servono solo a cazzeggiare e perdere tempo, molto probabilmente sono le stesse persone che in pausa pranzo giocano ancora a Solitario.

Non solo conviene utilizzarli nella fase di ricerca, ma ne esistono anche alcuni creati proprio per questo scopo.

Uno di questi è About.me, un social network che consente la creazione di una pagina personale nella quale inserire una piccola biografia, esperienze di lavoro e di formazione, le competenze acquisite e i tuoi contatti personali.

A me piace moltissimo, perché è bello graficamente, è personalizzabile, aggiungendo un’immagine di sfondo e selezionando uno dei font disponibili, ed è interattivo, perché non dobbiamo dimenticare che è un social network.

Come creare un curriculum: Canva

Canva è uno strumento eccezionale, una vera salvezza per chi lavora online e sui social media ma non ha competenze di grafica di un certo livello.

Tra i vari formati che ti offre, Canva ha anche una sezione dedicata proprio ai curriculum, con diversi template disponibili, alcuni gratuiti altri a pagamento.

Creare un curriculum con Canva è molto semplice, perché non devi fare altro che scegliere il template che più ti aggrada e modificarlo inserendo i tuoi dati, foto, headline e cose del genere.

Ecco un esempio, secondo me molto interessante, basato sull’impostazione del Résumé anglosassone.

canva curriculum

Bello, vero? Pulito, essenziale, con una parte superiore che attira l’attenzione.

Un’interessante alternativa a Canva, che ho scoperto di recente, è Venngage. Ti consiglio di dargli uno sguardo.

Certo, questa tipologia di curriculum non è l’ideale per la stampa, ma per essere inviato tramite email o caricandolo attraverso delle piattaforme di recruiting online è davvero bello, perché è diverso e non passa inosservato.

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Crea un curriculum 2.0, e proponiti alle aziende nel modo migliore possibile.

Francesco Ambrosino

Classe 1984, Digital Marketer specializzato in Gestione Blog Aziendali, Formazione Professionale, SEO Copywriting, Social Media Management e Web Writing. Membro di Open-Box e Comunicatica, co-creatore di Digitalklive

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